Inutile, ad un richiamo così dolce non ho saputo resistere.
Questo mese , per la gara più bella del web, l'
MTC, i vincitori della sfida di gennaio,
Eleonora e Michael Meyer, dal Blog Burro e Miele, hanno proposto non una ricetta codificata, ma un ingrediente : il miele.
In questi mesi di assenza ho seguito la gara, ho assistito al giubilo per la
quota 50, ho
rosicato gioito per gli amici presenti al primo raduno dell' MTC, ho visto audaci foodblogger maneggiare bisturi, mannaie e coltelli al grido di "mai più con lo sterno!", pur di rendere accogliente la cavità dell'animale prescelto, per
questa sfida qui.
Per farla breve vi ho osservato , non mento dicendo che ho provato le ricette, non ci sono riuscita,ma le gare e gli sfidanti sono lì a formare uno dei più begli archivi di ricette in circolazione.
Il miele é un ingrediente particolare, lo si odia o lo si ama.
Lo si associa con ricette tradizionali, con rimedi della nonna, si conserva in dispensa come il ritratto di un vecchio avo di cui ci si è quasi dimenticato.
Lo teniamo lì e spesso non sappiamo cosa farne, se ci coglie la mania salutista riusciamo anche ad utilizzarlo nel cappuccino mentre addentiamo un cornetto farcito con crema all'olio di palma al gusto cioccolato, così stiamo a posto con la coscienza.
Personalmente non ho mai sopportato il miele, poi...
La mia più che una conversione graduale é stata una folgorazione.
Galeotto fu un miele di fico d'India regalatomi e provato nel caffè, niente é stato più come prima, ho iniziato a provare gusti a me sconosciuti : robinia , sulla, castagno, sambuco e perfino il miele di radura mandatomi da
Annarita.
Ammetto di apprezzarlo molto in purezza, abbinato a formaggi, ma è rimasto sempre relativamente limitato l'utilizzo che ne ho fatto in cucina.
Dopo una lunga pausa dalla vita virtuale ho ricominciato, lentamente a postare e il richiamo dell'
MTC é arrivato, con una scia di dolcezza che mi ha colpito al cuore.
Ricomincio in punta di piedi, con una ricetta che non si può proprio definire tale.
É stata un'amica d'infanzia,ma anche di adolescenza , che mi ha regalato il libro "Cucinare in lavastoviglie" di Lisa Casali, a farmi accendere la lampadina.
Dopo quasi un anno ho deciso di voler provare questa tecnica di cottura e così é nata una ricetta, prendendo spunto dai suggerimenti del libro , ma con lo sguardo alla sfida dell' MTC.
DESSERT DI MELE E ARANCIA CON MIELE DI ARANCIO E CARDAMOMO E CUBI DI PANE AL BURRO E CANNELLA, COTTO IN LAVASTOVIGLIE
Per 4 persone
Procurarsi 4 vasi a chiusura ermetica di 500 ml
- 4 mele golden delicious
- 4 arance ( per me biologiche provenienti dalla Sicilia)
- Miele biologico di arancio 50 g più altro per la finitura
- Cardamomo in polvere mezzo cucchiaino
- Due panini (come da ricetta *)
- Burro 50 g
- Cannella in polvere mezzo cucchiaino
- Zucchero a velo
*Per i panini , da preparare il giorno prima
Dose per 12 pezzi
- 350 g farina 0
- 150 g farina di semola rimacinata di grano duro
- 250 ml acqua
- 10 g lievito di birra
- 5 g zucchero
- 20 g strutto
- 6 g sale
In planetaria unire le due farine setacciate, versare 200 ml dell'acqua prevista e mescolare grossolanamente.
In un bicchiere versare i 50 ml di acqua , lo zucchero e sciogliervi il lievito.
Dopo dieci minuti versare sul composto di farina e iniziare ad impastare con la foglia aggiungendo lo strutto , in ultimo il sale.
Far lavorare fino a quando il composto non risulti ben incordato e agganciato alla foglia.
Rimuoverlo dalla planetaria,lavorarlo sulla spianatoia, dividerlo in pezzi di circa 70 g, arrotondarli e poggiarli su una teglia coperta con cartaforno, coprire con della pellicola e lasciar lievitare per circa tre ore , al caldo.
Preriscaldare il forno a 180°C , cuocere per 25'.
Far raffreddare e conservare in un sacchetto di cellophane.
PER IL DESSERT
Assicuratevi di avere una lavastoviglie quasi pronta per il lavaggio.
Preparate i quattro contenitori.
Sbucciare le arance e tagliarle a fette spesse poco meno di un centimetro, rimuovendo i semi se presenti.
In una padella larga far sciogliere il miele previsto, una volta caldo adagiare le fette di arancia e proseguire la cottura per circa 12 minuti, voltandole un paio di volte, fino a quando le arance non avranno assorbito quasi tutto il fondo, unire il cardamomo, un pizzico su ogni fetta.
Nel frattempo sbucciare le mele e tagliarle a cubetti piuttosto piccoli.
Versare sul fondo di ogni contenitore un paio di fette di arancia, tutta la mela a cubetti, altre fette di arancia e chiudere il contenitore.
Preparare allo stesso modo gli altri dessert.
Posizionare in lavastoviglie, nel cestello superiore e avviare il programma intensivo.
Mentre la lavastoviglie lava e cucina prepariamo la parte croccante della ricetta.
Tagliamo un panino a fette sottili e poi a cubetti.
In una padella fondiamo il burro e facciamo rosolare il pane, cospargendolo con la cannella e pochissimo zucchero a velo.
Tenere da parte.
Non appena sarà terminato il lavaggio rimuovere i contenitori dalla lavastoviglie, aprire solo davanti ai commensaie,cospargere con i dadini di pane e un filo di miele di arancio.
Gustare.
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Potrà sembrare strano l'abbinamento di questo pane con la frutta, avevo pensato a qualcosa di più dolce, ad un crumble, una frolla, delle tuiles, ma poi ho deciso di non sovrastare il sapore della frutta che, cucinata in questo modo, mantiene tutto l'aroma e il gusto .
Il pane utilizzato è particolarmente neutro , nell'insieme riesce a donare una nota croccante ed equilibrata nel sapore senza esagerare.
Con questa ricetta torno a partecipare all'
MTC n° 54