lunedì 16 febbraio 2015

Farinata de Sante Paule di Campobasso per L'Italia nel Piatto

Nuovo appuntamento con L'Italia nel Piatto, stavolta  vi racconteremo di zuppe e minestre, sempre a modo nostro, declinando nomi di verdure e di piatti in tutti i dialetti della nostra bella Italia che amiamo tanto.

Come sempre qui l'elenco di (quasi) tutte le regioni , seguiteci, anche sul blog de L'Italia nel Piatto.


Valle d'Aosta:  Minestra di riso con porri e patate 
http://atuttopepe.blogspot.com/2015/02/minestra-di-riso-con-porri-e-patatela.html

Piemonte: non partecipa

Trentino-Alto Adige: La mosa e la trisa
http://www.afiammadolce.it/2015/02/la-mosa-e-la-trisa.html
  
Friuli-Venezia Giulia: Jota alla triestina 
http://ilpiccoloartusi.blogspot.com/2015/02/jota-alla-triestina-per-litalia-nel.html 

Veneto: La panada
http://ely-tenerezze.blogspot.com/2015/02/la-panada.html

Lombardia: La Büseca (Trippa)
http://kucinadikiara.blogspot.com/2015/02/la-buseca-trippa.html

Liguria:  carciofi con piselli (articiocche con puisci)     http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2015/02/litalia-nel-piatto-zuppe-e-verdure.html
   
Emilia Romagna: Zuppa di patate DOP di Bologna e polenta con gorgonzola
http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2015/02/zuppa-di-patate-dop-di-bologna-e.html

Toscana: Porrata bianca, ricetta fiorentina del '300
http://acquacottaf.blogspot.com/2015/02/porrata-bianca-ricetta-fiorentina-del.html

Marche: Zuppa di cicerchia: ricetta tipica delle Marche http://lacreativitaeisuoicolori.blogspot.com/2015/02/zuppa-di-cicerchia-ricetta-tipica-delle.html

Umbria: Smulicata  http://www.dueamicheincucina.ifood.it/2015/02/smulicata-per-litalia-nel-piatto

Abruzzo:Zucchine e Patate (Chicocce e patane) http://ilmondodibetty.it/zucchine-e-patate-chicocce-e-patane/

Lazio: Minestra di broccolo alla romana 
http://beufalamode.blogspot.com/2015/02/minestra-di-broccolo-alla-romana-per.html

Campania:'Mbastuocchio vruoccl e rape e fasul
http://www.isaporidelmediterraneo.it/2015/02/mbastuocchio-vruoccl-e-rape-e-fasul.html

Basilicata: Pasta e patate con peperoni cruschi e ricotta salata
http://blog.alice.tv/profumodicannella/2015/02/15/pasta-e-patate-la-mia-versione-con-peperoni-cruschi-e-ricotta-salata/

Puglia: Le cecuère salvàgge cu bbrote
http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2015/02/cucina-pugliese-le-cecuere-salvagge-cu.html

Calabria: Zuppa di fagioli, zucca gialla, funghi e borragine  http://ilmondodirina.blogspot.com/2015/02/zuppa-di-fagioli-zucca-gialla-funghi-e.html

Sicilia: Macco di fave e finocchietto selvatico
http://burro-e-vaniglia.blogspot.com/2015/02/macco-di-fave-e-finocchietto.html

Sardegna: non partecipa


E il Molise con la Farenata de Sante Paule

La farenata de Sante Paule per tradizione si prepara il 25 gennaio, ricorrenza della conversione di San Paolo.
Questo piatto è nato nella parte del centro storico di Campobasso che fa capo alla porta di San Paolo , abitata un tempo da artigiani poveri e contadini (santepaulane) in eterno contrasto con i mastri e gli ortolani di Sant'antonio Abate ( santantunare).
Ha come ingrediente la farina gialla, che non mancava mai nelle case contadine e, in qualche occasione particolare, il bollito di maiale.




Farinata de Sante Paule

 Per il condimento:
  • 500 g zucca gialla
  • un bicchiere di olio di oliva
  • un peperoncino
  • sale 
Per la pizza:
  • 700 g farina gialla macinata di fresco ( farina di mais per polenta)
  • qualche cucchiaio di olio di oliva
  • un pizzico di sale
  • acqua quanto basta
Impastare la farina con acqua molto calda salata e due cucchiai di olio, lavorate per qualche minuto l'impasto, quindi versatelo in un ruoto (teglia di forma rotonda) cosparso con olio.




Pressate bene con le mani e, dopo aver unto un pò la superficie, con le dita fate dei buchi sia per cuocerla meglio, sia per farla insaporire.



Mettetela sotto la "coppa" del camino coperta con le braci, oppure infornatela a 200°C per un'ora circa.


Preparate il condimento facendo soffriggere, in abbondante olio, lo spicchio di aglio, il peperoncino e la zucca tagliata a tocchetti, aggiungete un pò di acqua, se quella emessa dalla zucca dovesse risultare poca, salate.
Non appena sarà cotta amalgamatela, schiacciandola con una forchetta, alla pizza di granone, appena sfornata, fatta a pezzi.



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sabato 14 febbraio 2015

Le chiacchiere della mia mamma

Questa è proprio una ricetta di casa mia, anzi di casa della mia mamma.
Quella che ad ogni Carnevale vado a ritrovare, quella scritta in tempi non sospetti , in cui era sufficiente l'elenco degli ingredienti e basta, per avere un ottimo risultato.
Ho deciso finalmente di pubblicarla sul blog, semplicemente per riuscire a trovarla prima quando, il prossimo anno mi ritroverò a cercarla per fare quelle che, a casa mia, sono le chiacchiere più buone di tutte.

Un ringraziamento particolare alla mia mamma per questa ricetta.



Chiacchiere

per 4 persone
  • 250 g farina 00
  • 2 tuorli
  • un cucchiaio di zucchero
  • 6 g di lievito per dolci
  • buccia grattugiata di mezzo limone bio
  • vino bianco quanto basta ( io l'ho pesato ed era circa 100 ml)
  • olio per friggere
  • zucchero a velo per decorare
 Setacciare la farina e il lievito, fare una fossetta e versare lo zucchero, il pizzico di sale, la buccia di limone i due tuorli e il vino ( poco alla volta).
Lavorare fino ad avere un panetto abbastanza consistente, tipo la pasta all'uovo, appena appena più morbido.

Lasciar riposare coperto da un canovaccio per 30 minuti.



Tagliare una porzione di impasto, sciacciarlo leggermente e iniziare a tirarlo nella nonnapapera ( la macchinetta per fare la pasta in casa).
Iniziare dalla tacchetta più larga e terminare con l'ultima, quella più stretta, passando la pasta in ogni spessore per due volte.

Ritagliare le chiacchiere secondo le forme preferite ( triangoli, rettangoli con due tagli al centr ecc).

Scaldare in una padella abbondante olio per fritture, tenere a fuoco medio/basso e friggere poche chiacchiere per volta, tenendo presente che basteranno pochissimi secondi per lato.

Sgocciolare su della cartada cucina, al termine cospargre con zucchero a velo e...gustare.

Nel caso voleste realizzare una dose doppia vi consiglio di raddoppiare tutti gli ingredienti e di utilizzare due tuorli e un uovo intero , invece che 4 tuorli  ;)




Per la cronaca : so benissimo che quello nelle foto non è uno spargizucchero, ma un filtro per il the, ma si sa come siamo noi pseudoblogger, ci innamoriamo di quello che vediamo e lo piazziamo ovunque!
...e comunque funziona bene anche come spargi zucchero a velo!
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mercoledì 11 febbraio 2015

Un bacio al cioccolato bianco, nocci atterrati e arancia...per l'MTC n°45

Io e il cioccolato non andiamo molto d'accordo.
Lo ammiro, sia chiaro.
Apprezzo tutto di lui, profumo, consistenze, versatilità, ma non è proprio uno dei cibi che sceglierei  per primo.

Non mi piace ritrovarmi mani, tegami, spatole, strofinacci, piani di lavoro, cosparsi di gocce che tendono quasi sempre a solidificare, ma pensando bene, prima, di attaccarsi allegramente a tutto quello che le sfiora.

Me le sono inventate tutte, nella mia breve vita da cuciniera, ho provato a sciogliere tavolette intere direttamente nelle sac à poche, pur di evitare travasi e "inguacchi", ho provato a grattugiare con tritatutto e frullatori ( l'ultimo credo di averlo buttato due giorni fa) , compromettendone per sempre il funzionamento.
Da tutte queste ( fallimentari) esperienze ho capito una cosa: con il cioccolato non si può bluffare o sai come trattarlo o non lo sai.

Per questo motivo sono stata felicissima di mettermi alla prova con la ricetta proposta per l'MTC di febbraio dalla bravissima Annarita.
Finalmente la possibilità di provare a fare le cose per bene, senza trucchetti...più o meno.

E si perchè , naturalmente il mio affezionatissimo termometro da cucina, che già aveva mostrato un certo cambiamento di carattere, passando per sempre dai gradi Celsius a quelli Fahrenheit, costringendomi a complicate ( per me, naturalmente) conversioni proprio durante l'esecuzione delle ricette, ha pensato bene di esalare l'ultimo respiro mentre mi accingevo a realizzare la copertura dei miei baci.

Grazie a tutti i consigli di Annarita e della Redazione dell'MTC con i suoi Tips &Tricks, sono riuscita a cavarmela anche questa volta, comunque , per la cronaca, un termometro è stato riacquistato in tempo record e  chissà che non mi venga la voglia di provare il temperaggio come una vera maitre chocolatier.

La sfida nella sfida, questa volta era legata al lato romantico del creare un cioccolatino , ispirandosi ad un Bacio e quindi , inevitabilmente alla frase che lo accompagnerà, dedicata al proprio lui, in questo caso al mio lui, che non ama molto le smancerie, ma sa apprezzare la dolcezza e anche quel pizzico di sale che rende tutto più saporito, dolce incluso!

Essenziale e semplice, ma che racchiude due sapori contrari e complementari, questo è quello che ho voluto esprimere con la mia ( sciocca) frase e un ringraziamento particolare a Pupo! ;)


Il commento del maritino all'assaggio dei cioccolatini è stato :
Mmmmm! Buoni , mi ricordano qualcosa nel sapore...
Pausa di meditazione, durata un giorno.
Il giorno successivo all'assaggio io:
-Ma poi cosa ti ricordavano?
Lui : Un dolce che preparava mia madre !

Perchè a noi Proust e Freud ci fanno un baffo!




Baci al cioccolato bianco, arancia candita e nocci atterrati

dose per 9 baci 

  • Panna fresca 35 ml
  • Cioccolato bianco 100 g
  • Mandorle pralinate ( nocci atterrati) 120 g
  • Arancia candita 50 g + 4-5 scorzette per la decorazione
  • Aurum ( liquore all'arancia) un cucchiaio
  • Cioccolato fondente 280 g

Per i nocci atterrati potete vedere qui  come realizzarli in casa.

Spezzettare il cioccolato bianco e tenere da parte.
Porre in un pentolino la panna e far scaldare fin quasi al bollore, versare il cioccolato e mescolare fino al completo scioglimento
Nel frattempo tritare insieme le mandorle pralinate e le scorze di arancia candite, inserendo a metà il liquore, utilizzando un mixer o un tritatutto.

Una volta che il cioccolato è completamente sciolto unire il composto di mandorle, arancia e Aurum, mescolare bene e far raffreddare completamente ( io ho sfruttato le basse temperature stagionali per accelerare il raffreddamento), poi ho versato tutto in una sac à poche monouso e ho creato dei mucchietti su cartaforno, riposizionando subito tutto in frigo e lasciandolo per una notte.



La mattina ho prelevato i mucchietti, dato una forma tondeggiante, tagliati dei cubetti dalle scorze di arancia avanzate e posizionati in cima , per ricreare la rotondità di una nocciola ( a me sembravano altro, in effetti), poi riposto tutto nuovamente in frigo.



Probabilmente il cioccolato bianco solidifica in modo diverso rispetto al cioccolato fondente, le mie praline hanno mantenuto una consistenza abbastanza cremosa, per poterle glassare le ho tirate fuori dal frigo all'ultimo momento e aspettato che il cioccolato temperato si raffreddasse un pochino.


Il giorno dopo preparare la copertura, ho utilizzato il metodo dell' inseminazione, vale a dire sciogliere su un bagnomaria  a fuoco medio, i 3/4 del cioccolato previsto , fino a farlo arrivare a 45°C,  una volta sciolto aggiungere il resto, tritato, e mescolare rapidamente con movimenti circolari per abbassare la temperatura e creare, così, una specie di temperaggio.




Ho lasciato raffreddare un poco e poi ho prelevato le praline dal frigo tuffandole nel cioccolato.



Ho seguito l'ottimo suggerimento di Annarita ed utilizzato una forchettina di plastica a cui ho tolto i due rebbi centrali.

Poi ho lasciato sgocciolare brevemente ed adagiato su carta forno.



Come sempre le basse temperature esterne mi hanno permesso di far solidificare la copertura nel minor tempo possibile.











Per chi volesse dedicare un pensiero, questo è il mio termometro defunto dopo anni di onorato servizio ( e torture da parte mia!).                  
   R.I.P.


Con questa ricetta partecipo all'MTC n°45


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lunedì 2 febbraio 2015

Migliaccio molisano per un Carnevale con L'Italia nel Piatto

E finalmente siamo a Carnevale!!
Noi de L'Italia nel Piatto abbiamo deciso di allietarvi con piatti tipici di questo periodo.
Come sempre vi consiglio vivamente di seguirci di regione in regione nel nostro tour gastronomico.

 Per quel che riguarda il Molise ho deciso di proporvi il Migliaccio, piatto tipico di Carnevale, quando la buona salsiccia di maiale è pronta per essere consumata secca e la farina di granone non è ancora "passata".
Esiste anche una variante dolce del migliaccio, anch'essa tipica del Molise, che prevede l'aggiunta di zucchero, pinoli, mandorle e uvetta a piacere.
Vi lascio la versione salata, raccomandandovi vivamente di non sostituire lo strutto che riesce a conferire un sapore particolare.

Qui trovate i miei compagni di avventura:

Valle d'Aosta:  non partecipa


Piemonte: non partecipa

Trentino-Alto Adige:  Frittelle di mele trentine
http://www.afiammadolce.it/2015/02/frittelle-di-mele-trentine.html
  
Friuli-Venezia Giulia: Rafioi o ravioli di Carnevale
http://ilpiccoloartusi.blogspot.com/2015/02/rafioi-o-ravioli-di-carnevale-per.html 

Veneto: Lattughe e frigole de carneval 
http://ely-tenerezze.blogspot.com/2015/02/lattughe-e-fritole-de-carneval.html

Lombardia: Chiacchiere milanesi
http://kucinadikiara.blogspot.com/2015/02/chiacchiere-milanesi-per-litalia-nel.html

Liguria: Bugie  http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2015/02/litalia-nel-piatto-ricette-di-carnevale.html
  
Emilia Romagna:Tagliatelle dolci fritte http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2015/02/tagliatelle-dolci-fritte-per-litalia.html 

Toscana: Berlingozzi (detti anche zuccherini)
http://acquacottaf.blogspot.com/2015/02/berlingozzi-detti-anche-zuccherini.html

Marche: non partecipa

Umbria: Strufoli http://www.dueamicheincucina.ifood.it/2015/02/strufoli-per-l…lia-nel-piatto.html

Abruzzo: Cestini di Cicerchiata http://ilmondodibetty.it/cestini-di-cicerchiata/

Lazio: Fregnacce http://beufalamode.blogspot.com/2015/02/fregnacce-di-acquapendente-per-litalia.html

Campania: Sanguinaccio con il sangue di maiale
http://www.isaporidelmediterraneo.it/2015/02/il-sanguinaccio-con-il-sangue-di-maiale_2.html


Basilicata: Polpette di pane e patate
http://blog.alice.tv/profumodicannella/2015/01/31/polpette-di-pane-e-patate-cocuelle-di-carnevale/

Puglia: A Farnedd http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2015/02/cucina-pugliese-farnedd.html 

Calabria:  Pruppetti cu u sucu http://ilmondodirina.blogspot.com/2015/02/pruppetti-cu-u-sucu.html

Sicilia: Il cannolo http://burro-e-vaniglia.blogspot.com/2015/02/il-cannolo.html

Sardegna: non partecipa

e il Molise con il Migliaccio



Migliaccio

Dose per 5/6 persone
  • 600 g farina di granone  ( di mais)
  • 2 lt acqua
  • 400 g salsiccia secca aromatizzata con semi di finocchio
  • 150 g sugna
  • una manciata di cicoli di maiale
  • sale
  • pepe
  • pecorino grattugiato
Versare l'acqua in un paiolo possibilmente di rame, aggiungervi un pugno di sale grosso e la sugna; appena inizia a bollire fatevi cadere la farina a pioggia mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.

Cuocere per circa 40 minuti; in una padella far soffriggere con una noce di sugna, la salsiccia a fettine.
Quando sarà leggermente rosolata, versarla, insieme ai cicoli, nella polenta ( migliaccio); spolverizzatela di abbondante pecorino, mescolatela e versatela in un ruoto unto con un pò di sugna.

Infornatela a calore medio per circa 30 minuti, fino a quando sulla superficie si sarà formata una crosticina.










Il Carnevale ha sempre avuto un carattere pazzo e "unte" , come si può notare anche nella strofetta che in alcuni paesi del Molise i ragazzi usavano ripetere portando la "maschera" nelle case:

"Carnevale, musse unte                                    
z'ha magnate le panunte;                                     
e la moglie per despette                                        
z'ha vennute le sese mpiette...             

-Ci ci ci                                                           
damme un po' de salsì                                             
Se ne me ne vuò dà                                                    
ze possa 'nfraceda'."                                             


    Carnevale , muso unto
     ha mangiato il pane unto;
     e la moglie per dispetto
     si è venduta i seni in petto....

-Ci ci ci                                                                 
dammi un pò di salsiccia.
Se non me la vuoi dare
ti si possa infracidare.

Vi consiglio di andare a dare un'occhiata al blog de L'Italia nel Piatto per trovare tantissime ricette regionali e per scoprire la ricetta vincitrice del contest di questo mese sulla frutta secca:
una ricetta siciliana tradizionale che ha trovato noi de L'Italia nel Piatto tutti d'accordo.
Complimenti a Gufetta Siciliana del blog Cannella e Gelsomino per la sua ricetta dei Mucatoli che potete trovare qui.
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