venerdì 30 agosto 2013

Pane all'aceto balsamico e parmigiano con lievito madre

Lo so che siete tutte preoccupate di sapere come sta, come ha vissuto questa complicata estate, se è stato maltrattato, trascurato...lo so, vi sento bisbigliare.

Ebbene, posso annunciare che il mio lievito madre ha superato indenne la prova estate, rimanendo felicemente in forma.
Si è riposato abbondantemente, non è stato stressato da nessuno e solo di tanto in tanto ho chiesto la sua collaborazione.

Probabilmente anche lui era un pò in fase vacanziera e ha impiegato un pò più di tempo per reagire, ma cosa pretendere?
Le vacanze sono vacanze per tutti, anche per il mio lievito madre senza nome!!

Ma da settembre si torna a fare sul serio.



Pane all'aceto balsamico e parmigiano
 Ricetta tratta dal Aimo e Nadia Le ricette dei grandi chef
 per 1,2 kg
  • 500 gr lievito madre
  • 500 gr semola di grano duro rimacinata
  • 150 ml aceto balsamico
  • 75 ml acqua
  • 100 gr Parmigiano grattugiato
  • 10 gr olio evo
  • sale q.b.
Ridurre  a fuoco moderato l'aceto e l'acqua a metà del volume di partenza.
Fate attenzione, a me la prima volta si è attaccato tutto!
 Si passa rapidamente dalla riduzione all'evaporazione totale.


Impastare il lievito madre con la semola, la riduzione di aceto e poco sale.

Far lievitare, coperto con la pellicola, a 30° per 2/3 ore e far raddoppiare di volume.
 A me sono state necessarie circa 6 ore, forse per colpa del lievito o della lavorazione, comunque non mi è lievitato molto, neanche dopo 6 ore.

Imp
astare di nuovo e lavorare 10', stendere una sfoglia alta 1 cm, cospargere di Parmigiano e arrotolare su se stessa.

Tagliare il rotolo in 3 filoni, spennellare la superficie con poco olio, poggiare su carta forno, coprire con la pellicola e far lievitare per altre 2-3 ore.
Cuocere in forno caldo a 150° per 40', poi alzare la temperatura a 180° per altri 15'.

Far raffreddare prima di tagliare.

A noi è piaciuto molto mangiato semplicemente così.


SHARE:

mercoledì 28 agosto 2013

Mud cake e pdz...la prima torta decorata della figliola

Sapete come funzionano le torte di compleanno dalle mie parti?

Quando lo racconto le mie amiche sgranano gli occhi e spalancano la bocca; mi sono scoperta anche solo mostrando le foto dei vari festeggiamenti dei miei familiari e sempre la stessa domanda:
-Ma come, proprio tu non prepari le torte?

Ho già parlato degli strambi gusti alimentari della mia famiglia, ma questo li supera tutti.
I miei cari pargoli, non amano le torte di compleanno e le torte in genere, ad ogni compleanno mi chiedono una torta gelato, di quelle confezionate!
Ebbene si, lo confesso, quasi ogni compleanno è immortalato nelle foto di famiglia con quelle torte che hanno suscitato lo stupore della mia amica.
Qualcosa sta cambiando, però.
La figliola ha deciso di cimentarsi con la pasta di zucchero .

Sono ottimista, prima o poi ce la farò a preparare una vera torta di compleanno per qualcuno dei miei, intanto, nonostante questo risultato, la figliola mi ha già comunicato la scelta per il suo imminente compleanno: una torta magica al cacao e caffè ( se proprio volete sapere cosa ne pensi leggete qui!).


Mud cake decorata in pasta di zucchero
Esecutrice della decorazione: la figliola
Ricetta presa da qui

Per una torta di 20 cm di diametro
  • 125 gr cioccolato fondente
  • 125 gr zucchero
  • 125 ml latte con caffè
  • 100 gr burro
  • 125 gr farina
  • 8 gr lievito per dolci
  • 1 uovo
Sciogliere il burro, il cioccolato, lo zucchero, il latte e il caffè ( circa mezza tazzina), senza far bollire.
Lasciare intiepidire.

Mescolare la farina e il lievito, unire il liquidi e l'uovo leggermente sbattuto, non inglobare troppa aria.
Eliminare i grumi e versare in una teglia imburrata e infarinata.
Cuocere a 180° in forno caldo per 45'.

Farcire a piacere , per me marmellata di lamponi fatta in casa; sia nello strato centrale che sul top e lateralmente.

Copertura in pasta di zucchero
La pdz può essere preparata in anticipo e conservata avvolta nella pellicola e in un sacchetto per alimenti, in una scatola di latta, a temperatura ambiente.
Lavorandola per un pò torna della giusta consistenza.

Questa ricetta l'ho presa da un video sul web, purtroppo non ricordo il nome dell'autrice, me ne scuso e prego chiunque di darmi eventuali indicazioni.

Ho trovato questa ricetta di facile esecuzione, senza l'utilizzo di ingredienti improbabili e di difficile reperibilità.Utilizzate sempre zucchero a velo acquistato , non quello realizzato in casa, permette di ottenere risultati migliori.

Questa dose è per circa 600 gr di pdz, sufficiente per una torta di 18 cm di diametro e qualche decorazione.
  • zucchero a velo 450 gr
  • gelatina in fogli 6 gr
  • acqua 30 ml
  •  miele 70 gr
  •  burro 16 gr
Sciogliere a bagnomaria la gelatina , precedentemente ammorbidita in acqua fredda, con l'acqua prevista, poi unire il miele e far amalgamare e , infine , il burro.
Versare in un robot da cucina lo zucchero a velo e i liquidi.
Dare un paio di giri con le lame e terminare di lavorare su un piano cosparso di zucchero a velo.

Colorare con colori in gel o in polvere.


SHARE:

lunedì 26 agosto 2013

Pasta alla 'nduja

Spesa al super.
Banco frigo con un pezzo di 'nduja silana in bella mostra.

Lo prendo, lo giro tra le mani, mi consulto velocemente con la figliola , titubo per un millesimo di secondo e lo acquisto.

"E ora cosa ci facciamo, mamma?"
- ???
" Sai cosa mi piacerebbe? Una bella pasta!"

E pasta sia, che detto da me è proprio un evento raro.
Ve li ricordate quei giorni di luglio con tuoni, fulmini e nubifragi? Ecco, la colpa era la mia!!

Primo velocissimo da preparare, dal risultato garantito e dal sapore appagante.
Procuratevi la 'nduja e il gioco è fatto!


Pasta alla 'nduja e pomodorini

Per 2 persone
  • due fette spesse  di 'nduja silana
  • pomodorini maturi
  • olio extravergine d'oliva
  • aglio rosso di Sulmona
  • origano secco
  • sale ( se occorre)



Versare l'olio in una padella, unire uno spicchio di aglio sbucciato e far soffriggere dolcemente,aggiungere i pomodorini tagliati a quarti e far cuocere  rapidamente.
Unire la 'nduja sbriciolata e farla "sciogliere" nel condimento caldo.
Terminare con una spolverata di origano secco e aggiustare di sale se occorre.


Cuocere la pasta al dente , versarla nella padella e saltare velocemente, amalgamando bene.

Se piace terminare con una spolverata di pecorino.


SHARE:

venerdì 23 agosto 2013

Liquirizia , un sapore per due: liquore e gelato.

Molto spesso mi lascio trascinare dall'impulso  e dall'istinto, negli acquisti.

Soprattutto per gli acquisti gastronomici: proprio non riesco ad impedirmelo e di fronte alle bancarelle delle fiere io resto incantata, guardo, tiro dritto dicendomi che , magari non mi occorre proprio quello che vendono, ma poi ci ricasco.
Si sa come sono le piccole città, quello è il corso, si cammina avanti e indietro e INEVITABILMENTE si capita DI NUOVO davanti alla bancarella in questione e, senza più remore, si procede all'acquisto.

La gioia che ne deriva ha qualcosa che sa di infanzia e di piaceri semplici, niente a che vedere con l'oggetto dei proprio desideri, ma, molto più modestamente, una letizia interiore che rasenta lo stato di grazia.
Dite che esagero? Sono sicura che anche per molte voi è così, a me è capitato con la liquirizia in polvere. Sono stata così soddisfatta del mio acquisto che ho impiegato quasi un anno prima di riuscire ad utilizzarla, eppure ero convintissima, ma poi...
Pensare ad abbinamenti insoliti e audaci mi sembrava troppo da sperimentatrice folle, nonostante avessi visto e letto di piatti stupendi con questo ingrediente.

Mi sono tenuta sul basico : un liquore alla liquirizia, che stazione al fresco del frigo e nessuno beve, e un gelato che ha avuto l'approvazione e le lodi del maritino .

Vi passo le ricette così come le ho realizzate.




Liquore alla liquirizia
dose per 1 litro abbondante di liquore

  • 700 ml acqua
  • 500 gr di zucchero
  • 100 gr di polvere di liquirizia
  • 500 ml di alcool
La sera versare in una pentola l'acqua, lo zucchero e la polvere di liquirizia.
Mettere sul fuoco , mescolando sempre, portare a bollore.

Spegnere e lasciar raffreddare per tutta la notte.
Il giorno successivo unire l'alcool, versare in una bottiglia e conservare nel congelatore o nel frigo.





Gelato alla liquirizia

  • 70 gr liquirizia in polvere
  • 150 ml di latte
  • 60 ml acqua
  • 240 gr di panna fresca da montare
  • 105 gr di zucchero
  • 2 cucchiai di farina di semi di carrube
Preparare uno sciroppo con 60 ml di acqua e 40 gr di zucchero, presi dal totale.
Far raffreddare.Conservare in frigo.

Scaldare il latte con 100 gr di zucchero e la liquirizia in polvere, far sciogliere bene, mescolando per evitare che la liquirizia in polvere formi un blocco che diventerebbe inpossibile da sciogliere.

Far raffreddare e conservare in frigo fino al momento dell'utilizzo.

Unire la farina di semi di carrube allo sciroppo mescolato al latte e liquirizia, far gonfiare per qualche minuto , unire la panna fresca, mescolare e versare nella gelatiera.
Procedere fino a quando il gelato non risulterà cremoso.
Conservare in frezeer in un contenitore con coperchio, lasciare a temperatura ambiente per 5'-10' prima di consumare.

 ***********************************************************************
Metodo senza gelatiera:
Procedere allo stesso modo , versare il composto in un contenitore in acciaio precedentemente posizionato in frezeer.
Mescolare ogni 30' per 3-4 volte.



SHARE:

mercoledì 21 agosto 2013

Biscotto gelato allo yogurt

Ecco un altro gelato che ha rinfrescato le mie giornate estive.

Certo la contraddizione fa parte di me: preparo un gelato per stare più fresca, ma lo metto in un biscotto, preparatoaccendendo il forno, giusto per compensare il refrigerio che dovrò provare.

Si sa che chi è appassionato dei fornelli non ha proprio tutte le valvole al posto giusto.

Accendere il forno con 37° all'ombra, sporcare un'infinità di tegami e tegamini per provare una ricetta in monoporzione, cercare l'ingrediente "strano" e poi provare abbinamenti improbabili da rifilare alla famiglia, insomma dura la vita per chi ci sta accanto!

So che siamo un bel numero e questo mi fa sentire meno " strana", un pò più normale, ma, in fondo, cosa , o meglio, chi è normale?


La base di questi gelati viene dal libro di Tuki, devo però ammettere di aver avuto qualche difficoltà:
L'impasto è risultato troppo morbido, quasi della consistenza per la sparabiscotti.
Anche il riposo in frigo per un notte non lo ha reso perfettamente gestibile, così per stenderlo ho utilizzato due fogli di carta forno e ho conservato il panetto al fresco mentre procedevo a stendere la frolla.

Il sapore e la consistenza del biscotto unito al gelato, migliora dopo 24 ore di frezeer.

La ricetta del gelato, invece, viene dalle mie sperimentazioni ed è quella preferita dal piccolo di casa.


Biscotto gelato allo yogurt
per circa 7/8 gelati ( la ricetta diceva 10/12)

per il biscotto ( ricetta de La ciliegina sulla torta)
  • 100 gr burro morbido
  • 100 gr zucchero a velo
  • 50 gr uovo a temperatura ambiente ( 1 uovo medio)
  • un pizzico di sale
  • 200 gr farina 00
  • 3 gr liveito per dolci
  • 1 cucchiaino di cacao amaro
Lavorare il burro morbido con lo zucchero a velo, fino ad ottenere una consistenza cremosa.
Versare , un pò alla volta, l'uovo precedentemente battuto con il sale e amalgamarlo bene.

Aggiugngere la farina, precedentemente setacciata con il lievito e il cacao, fino ad ottenere una frolla omogenea.
Avvolgere in una pellicola e fate riposare in frigo ( per me è stato necessario un riposo durato tutta la notte).

Spolverare il piano di lavoro con poca farina e stendere l'impasto allo spessore di circa 3 mm, con un coppapasta di 6/7 cm ritagliare dei biscotti, adagiarli su carta forno, bucherellare la superficie e conservare in frigorifero per almeno un'ora prima di infornare.

Cuocere in forno statico , preriscaldato a 175° per 15'.

Sfornare, far raffreddare e conservare in una scatola di latta.
Si conservano per più giorni.

Gelato allo yogurt
per circa 500 gr
  • 150 ml latte freddo
  • 250 gr yogurt ( per me alla banana)
  • 100 gr panna fresca
  • 3 cucchiai di zucchero ( circa 60 gr)
Tutti gli ingredienti, tranne lo zucchero, dovranno essere freddi di frigo .

Sciogliere lo zucchero nel latte, mescolando bene,unire lo yogurt e la panna NON montata.
Versare nella gelatiera.
Foderare un contenitore ( 20cm x 25 cm) con della cartaforno, versarvi il gelato e livellarlo bene, formando uno strato spesso 2 cm.

Lasciare in frezeer coperto con pellicola per alimenti per circa 4-5 ore.
Sformare il gelato e, utilizzando il coppapasta, creare dei dischi di gelato che posizionerete tra due biscotti, esercitando una leggera pressione ( non esagerate o i biscotti si romperanno).

Conservare in un contenitore per frezeer fino al consumo.



SHARE:

lunedì 19 agosto 2013

Brioche al lievito madre e gelato alla pesca

Ci siamo quasi, è tempo di riprendere un pò le redini di questo blog.

L'estate sta finendo, ma la voglia di tornare alla normalità no.

Questa è stata un'estate davvero speciale, sicuramente unica e auspicabilmente non ripetibile, proprio per questo vorrei durasse in eterno.

Non succederà e così mi ritroverò, precipitosamente, settembre che mi ansima sul collo e il lavoro che toccherà riprendere.

Poco male, avrò trascorso un'estate che ricorderò sempre , anche grazie alla quantità di gelati provati.

E per voi come è stata questa estate?
E quale sapore vi porterete dentro?



Brioche al lievito madre ...e vediamo chi riconosce la ricetta
per circa 12 brioche
  • 175 gr lievito madre attivo ( rinfrescato e raddoppiato in tre ore)
  • 175 gr manitoba
  • 65 gr latte , non freddo
  • 45 gr zucchero
  • 45 gr burro morbido
  • 1/2 cucchiaino di sale
Sciogliere il lievito con il latte, unire tutti gli ingredienti, far amalgamare bene.

Formare delle brioche di circa 60 gr, arrotondarle e porre su carta forno a lievitare per 4-5 ore.

Cuocere in forno preriscaldato a 200° per 14', o fino a doratura.

Far raffreddare, si conservano in un sacchetto di nylon e mantengono la morbidezza per un paio di giorni.

Volendo possono essere congelate, tirandole fuori la sera prima al mattino sono perfette per la colazione.

 Gelato alla pesca     
(adattata da una ricetta di Sadler)
dose per un chilo di gelato
  • 500 gr polpa di pesca
  • 130 gr panna fresca non zuccherata
  • 150 gr zucchero
  • 200 gr acqua
E' possibile preparare questo gelato sia con una gelatiera sia utilizzando il metodo usato qui , io ho utilizzato la gelatiera gentilmente passatami dalla mia mamma.

Bollire l'acqua con lo zucchero per 2'.
Far raffreddare , lasciandolo in frigo per tutta la notte.
Il giorno successivo frullare le pesche, aggiungere lo sciroppo FREDDO e versare nella gelatiera.
Prima che solidifichi unire la panna.

Conservare in frezeer , prima dell'utilizzo lasciarlo a temperatura ambiente per 5'.

Prelevare una pallina e inserirla in una brioche divisa a metà, volendo aggiungere qualche salsa, io non l'ho fatto! 

                          



 Con questa ricetta partecipo al contest Colori d'estate


SHARE:

lunedì 12 agosto 2013

Pissaladière niçoise per mettere ( quasi) d'accordo due figli

Come sempre nel momento di decidere cosa mangiare a pranzo o a cena, dalle mie parti è sempre una gran confusione.
Siamo SOLO in quattro , dovrebbe essere abbastanza semplice trovare qualcosa che metta d'accordo tutti, ma non è così.

Iniziamo dal primo:
  •  la mamma ( cioè io) non ama la pasta;
  •  il papà la vuole, ma solo in bianco;
  •  la grande la preferisce corta e al sugo;
  •  il piccolo ama decisamente gli spaghetti, che puntualmente si fa tagliare dopo le prime forchettate e lo riempiono di schizzi di pomodoro fin sopra ai capelli.

Il secondo è ancora più problematico:
  • la mamma ( sempre io) indecisa, ma sicuramente niente carne;
  • il papà insalatona o verdure;
  • la grande e il piccolo per una volta d'accordo: wurstel o hamburger.
Lo so che state inorridendo...ma tant'è, i miei figli amano il cibo spazzatura e non c'è verso di fargli cambiare idea, nonostante qualche piccola eccezione  nei confronti della mia cucina.

Tutta 'sta tiritera per spiegare l'entusiasmo per questa ricetta, sempre de La Greg e sempre per il gioco di EliFla.

La pizza mette d'accordo tutti ( e fin qua il lavoro è semplice) la difficoltà è sul condimento:
  • io ( la mamma) e il maritino ( il papà) siamo di gusti semplici: la pizza ci piace sempre.
  • la grande ha scoperto un'insana passione per le alici, è arrivata al punto di immaginarle anche in un panino con la nutella!!!!
  • il piccolo ha una vera adorazione per le cipolle, crude, cotte, sott'aceto.
Ed ecco la  soluzione: la pissaladière niçoise,una pizza ( accontentati la mamma e il papà) con le cipolle ( accontentato il piccolo) e le acciughe ( e resa felice la grande) e nessuno che abbia criticato le olive nere, quelle piacciono proprio a tutti .
Rispetto alla ricetta originale ho utilizzato solo farina di forza ( non quella integrale), ho utilizzato la metà dell'acqua consigliata e ho dovuto  accontentarmi di semplici olive nere, le taggiasche passate dalle mie parti sono state divorate prima di capire dove metterle!



PISSALADIERE NICOISE ricetta de La Greg
(dosi per una teglia rettangolare da forno)
  • 250 gr di farina manitoba
  • 125 ml di acqua
  • 1/2 cubetto di lievito di birra ( 10 gr)
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1 cucchiano di sale
  • 4 cipolle bianche di media grandezza ( per me quelle del nonno)
  • olive taggiasche denocciolate ( le abbiamo mangiate tutte, stavolta ho usato quelle nere)
  • filetti di acciuga (sott’olio o sotto sale)
  • olio e.v.o.
 

 Sciogliere il lievito di birra in un pò dell'acqua totale, insieme ad un cucchiaino di zucchero , per circa 10'.
Versare la farina setacciata sulla tavola, unire l'acqua rimanente, il lievito sciolto, l'olio e il sale.
Lavorare fino ad avere un composto ben amalgamato, non appiccicoso.
Formare una palla, mettere in una ciotola con un filo d'olio, coprire con la pellicola e far raddoppiare di volume ( circa due ore).
Nel frattempo preparare le cipolle, sbucciarle affettarle e metterle in una padella con 3 cucchiai di olio e un cucchiaino di zucchero.
Far appassire dolcemente, fino a quando risulteranno trasparenti, aggiungendo dell'acqua se occorre.
Dopo 15'-20' saranno pronte, aggiustare di sale e pepe.

Prendere l'impasto lievitato e stenderlo in una teglia ( quella del forno è perfetta) cosparsa di olio, bucherellare con una forchetta e lasciar lievitare per un'altra ora.
A questo punto coprire con le cipolle stufate, i filetti di acciuga e le olive.

Cuocere in forno caldo a 200° per 15'-20'.



Con questa ricetta partecipo al The Recipe-tionist
e vi lascio gli auguri di un caldo e soleggiato ferragosto!
SHARE:
Template by pipdig