giovedì 30 agosto 2012

Crostata di pomodori, olive e acciughe

Che bello non dover usare neanche l'ultimo neurone per creare qualcosa di originale in cucina.

Con questo caldo  lui, il neurone, è lì steso e quasi al limite della liquefazione che chiede solo di essere lasciato in pace fino a quando la temperatura non scenderà al di sotto dei 35°.

Provvidenziale mi è stato recapitato il primo numero dell'abbonamento  alla rivista Cucina Moderna, regalatomi da Daniela di Cucina Libri e Gatti per  il gelato alle fragole con cui ho vinto il suo contest.

Ho subito preso spunto, anzi copiato alla grande.

La ricetta è molto bella da vedere, la base di brisè mi ha convinta poco, ognuno potrà usare la propria ricetta collaudata, per il resto il sapore è abbastanza deciso, per la presenza delle olive.
A me e mio marito è piaciuto, ai figli un pò meno.


Crostata di pomodori, olive e acciughe
( da Cucina Moderna luglio 2012)

Per la pasta
  • 180 gr farina
  • 1 tuorlo
  • scorza grattugiata di limone bio un cucchiaino
  • 80 gr burro
  • sale
Preparare la pasta mescolando il tuorlo con 2/3 cucchiai di acqua gelata.

Frullare la farina nel mixer con la scorza di limone, il burro freddo a pezzetti e un pizzico di sale, finchè si formeranno delle briciole.
Unire il mix di tuorlo e acqua e frullare ancora finchè l'impasto diventerà una "palla".

Avvolgere in una pellicola e lasciar riposare in frigo per 30'.


Stendere la pasta in una sfoglia sottile, foderare uno stampo rotondo da 22/24 cm, coprire con carta forno e  fagioli secchi e cuocere per 15' in forno a 200°.
Rimuovere i fagioli e lasciar raffreddare.

Per la farcitura
  • 16/20 pomodori datterini
  • 10 foglie di basilico fresco
  • 1 cucchiaio zucchero
  • 2 cucchiaini senape di Digione 
  • 200 gr olive nere grandi ( per me 180 gr di patè di olive taggiasche)
  • 12 filetti di acciughe sott'olio
  • olio evo
  • limone non trattato
  • sale
  • pepe
Mescolare 4/5 cucchiai di olio con la senape, le olive snocciolate e tritate ( io ho mescolato il patè di olive con la senape).
Unire i filetti di acciughe sminuzzati, la scorza grattugiata del limone, sale e pepe.

Distribuire i 3/4 del composto sulla base e disporre sopra i pomodori a spicchi, molto vicini tra loro; cospargere con le foglie di basilico sminuzzate e lo zucchero, completare con il mix di olive e acciughe rimasto e cuocere in forno caldo a 180° per 15'.

Spennellare i pomodori con un filo d'olio e cuocere per altri 10'.

Ungere ancora con un altro filo d'olio e nettere la crostata sotto il grill, lasciando lo sportello del forno leggermente aperto, per pochi minuti.

Coprire la crostata con l'alluminio e toglierlo solo al momento di servirla, tiepida o a temperatura ambiente.

Decorare con filetti di acciuga, scorze di limone e foglie di basilico.





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mercoledì 29 agosto 2012

Solo un augurio

Ti ho guardato , la prima volta, con la meraviglia che accompagna gli eventi straordinari.

Ho ammirato la perfezione del tuo viso, le tue piccole mani strette a pugno pronte ad afferrare la vita.

Ho vegliato i tuoi sonni e ascoltato i tuoi respiri.

Ho accompagnato i tuoi passi e sorretto le tue cadute.

Ho combattuto con i sensi di colpa per averti " abbandonata" al nido, per scoprire, poi, che sapevi cancellare tutto con un sorriso e un bacio.

Ho ammirato la tua assennatezza in un corpo di bambina e l'immaturità in un corpo di ragazza.

Ho assistito ai tuoi successi e alle tue difficoltà.

Ho visto  sbocciare la tua femminilità e i tuoi occhi illuminarsi per uno sguardo.

Ho assistito , impotente, alle tue prime delusioni.

Ho sorriso delle tue argomentazioni per strappare un quarto d'ora in  più sull'ora del rientro a casa.

Avrei voluto esserti amica, sorella, confidente, ma ora lo so , sono solo la tua mamma:

auguri di buon compleanno, amore mio!


   
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lunedì 27 agosto 2012

Spuma al pompelmo, su tartare di fragole con briciole di macarons ovvero Hollywood Party


Pensate che niente riuscirà mai a farvi dimenticare Peter Sellers nei panni del mitico Ispettore Clouseau?
 Allora non avete ancora conosciuto Bakshi, protagonista di uno dei film più divertenti della storia del cinema e potrei anche concludere qui consigliandovi solo una cosa: guardatelo!

Come non vi ho convinto abbastanza?

 Ecco 10 buoni motivi per farlo:
  1. La regia di Edward Blake (un grande)
  2. Il protagonista Peter Sellers  ( un grandissimo)
  3. Una scarpa che finisce servita su un vassoio di aperitivi
  4. Una mano tuffata in un mucchio di caviale per rinfrescarla
  5. Ospiti assortiti ( dal Senatore all'attore famoso" stritola mani", ecco spiegato il punto 3, alla ragazza un pò ubriaca che "vede" qualcosa nel proprio cocktail)
  6. Una cena indimenticabile con un pollo che vola sul diadema di un'elegante ospite
  7. Un tragicomica situazione in bagno e ...solo per fare la pipì
  8. Un cameriere ubriaco fradicio
  9. Un pappagallo a cui tirare del becchime ( con la mitica scena del "birdy birdy gnam gnam")
  10. Una tenera storia d'amore in divenire tra piscine straripanti di schiuma e un elefantino da lavare

Avevo detto 10 punti, ma resta il più importante:il desiderio di rivederlo ancora e ancora e ancora!!

Hollywood party è Peter Sellers.

"È il capolavoro di Edwards, uno dei grandi film comici sonori, e una delle migliori interpretazioni di Sellers. Continua e rinnova la grande tradizione del burlesque americano, integrandola con una vena di autentica tenerezza (evidente nell'ambivalenza del personaggio principale) e una dimensione di puntigliosa critica sociale di costume. La catena delle irresistibili invenzioni comiche sfocia in un finale delirante e catastrofico che sconfina nell'onirico".
 Il Morandini 2008

Adoro questa commedia l'ho vista non so neanche più quante volte , l'ho fatta vedere a mia figlia che l'ha amata immediatamente, ma come resistere?
Sellers riesce a caratterizzare un  personaggio che all'inizio appare come l'indiano nell'idea stereotipata di noi occidentali, calmo, serafico, pacifico, saggio, ma che poi riesce a  stupire con battute sottili, mai banali, con gag quasi "fantozziane" (se non fosse che all'epoca,1968, Fantozzi ancora non esisteva come personaggio cinematografico).

Bakshi inizialmente fa sorridere lo spettatore, con la sua goffaggine, poi ridere con le sue battute  e per le situazioni surreali di cui è attore inconsapevole ed infine conquista con la sua dolcezza.

Un personaggio difficile da dimenticare e impossibile non amare, complesso eppure semplice, dolce, ma mai insulso...che piatto abbinare al mitico Bakshi?

Un uomo che all'inizio non colpisce, appare quasi banale, modesto, poi si inizia a mostrare con il suo lato più tenero, dolce, morbido, ma  quello che potrebbe apparire come melenso rivela una nota "amara", con le sue battute intelligenti e pungenti, ma mai fuori dalle righe.

Alla fine del film emerge il lato determinato di Bakshi, quando chiede rispetto per l'elefantino (animale sacro nel suo Paese) , ho pensato quindi ad una nota croccante, ma  sempre dolce, ed ecco composto il mio piatto: Spuma al pompelmo, su tartare di fragole con briciole di macarons.

Un dolce al cucchiaio, che può non colpire, apparire quasi banale, ma poi rivela il suo lato "amaro"
( con il gusto del pompelmo), abbinato ad un gusto fresco, ma anche pungente (con la tartare di fragole ) e ad una nota croccante ( con le briciole di macaron): il perfetto ritratto di Bakshi.

Un solo consiglio: guardate questo film, magari gustando questo dolce!








Spuma al pompelmo, tartare di fragole e briciole di macarons
( da  Dolci al cucchiao de La Scuola del Gambero Rosso)

Per 6 persone

Per la spuma
  • 50 gr di succo di pompelmo rosa
  • 250 gr panna fresca
  • 6 gr di gelatina in fogli
Per la meringa
  • 100 gr di albumi
  • 200 gr di zucchero
Per la tartare
  • fragole fresche
4/5 Macarons ( per la preparazione leggere qui)
Melone retato 1 fetta

Preparare la meringa: portare a 65° gli albumi con lo zucchero in una ciotola posta su una pentola con dell'acqua su fuoco medio.
Montare con le fruste.
Unire il succo di pompelmo.
Sciogliere in poca panna la gelatina ,precedentemente ammorbidita in acqua fredda, e unirla alla meringa.
Unire la panna semimontata.
Conservare in frigo.

Preparare la tartare: tagliare le fragole, lavate e mondate, a cubetti molto piccoli.
Una parte frullarla e unirla ai cubetti.
Conservare in frigorifero.

Montaggio del dolce: con un tagliapasta creare sul piatto un disco di tartare di fragole.
Porre al centro una quenelle di spuma al pompelmo.
Cospargere con briciole di macarons, decorare con fettine di melone e fragole fresche.






Invio questa ricetta a Martina di Lamponi e Tulipani




Invio questa ricetta alla cara Patty e al suo contest sulla Cinegustologia, è stato un vero piacere!


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venerdì 24 agosto 2012

Albicocche vestite , salsa al melone e macedonia di kiwi e melone

Avevo in mente di provare questa ricetta dallo scorso anno, ma la mia difficoltà ad utilizzare la frutta nei dolci mi ha fatto desistere, fino a quest'anno.
Complici delle albicocche bellissime che ho trovato al supermercato, dolcissime e mature al punto giusto mi sono decisa.

La ricetta mi attirava perchè utilizza come base l'impasto delle madeleine, in cui va inserita una mezza albicocca, il tutto accompagnato da una salsa, al melone nel mio caso , di fichi nella ricetta originale.

La fonte è La Cucina Italiana di luglio 2011.



Albicocche vestite con salsa al melone e kiwi
per 6 pezzi
  • 6 grosse albicocche
  • 250 gr melone retato
  • 1 kiwi grande
  • 150 gr farina
  • 100 gr burro
  • 70 gr zucchero
  • 30 gr miele millefiori
  • 2 uova
  • 2 tuorli
  • limone
  • burro e farina per gli stampi
  • sale
Aprire a metà le albicocche e eliminare i noccioli; posarle su della carta forno con l'incavo verso l'alto e infornarle a 200° per 3'-4'.
Dovranno solo perdere un pò di umidità rimanendo sode.

Montare lungamente le uova, i tuorli, 50 gr  di zucchero, il miele, la scorza grattugiata di mezzo limone e un pizzico di sale, fino a che l'impasto non sarà diventato ben gonfio ( ci vorranno circa 20').
Unire , poi, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto con un cucchiaio di legno, la farina e il burro fuso, freddo.

Imburrare e infarinare 6 stampini semisferici di 7 cm di diametro.
Riempirli a metà con l'impasto, mettere al centro mezza albicocca ( di quelle passate inforno) e completare con il resto dell'impasto, mantenendo il livello 2 mm sotto il bordo.
Infornare a 175° per 12'-13'.
Sfornarli e far raffreddare.

Sbucciare il melone, frullare con lo zucchero rimasto e un cucchiaio di succo di limone, se occorre allungare con un goccio d'acqua.
pelare il kiwi e tagliarlo a fettine.

Sformare i dolcetti, appoggiarvi sopra mezza albicocca, una fetta di kiwi, fermandole con uno stecchino .
Servire accompagnando con la salsa di melone e pezzetti di melone e kiwi.

Nota:versare la salsa un attimo prima di servire, altrimenti i dolcetti si impregneranno diventando molli.
Il sapore dell'albicocca resta un pò acidulo, volendo si può correggere aggiungendo dello zucchero sulle albicocche che si passano in forno.






Con questa ricetta partecipo volentieri al contest di Imma di Dolci a gogo
 
 
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mercoledì 22 agosto 2012

torta fredda di patate e fagiolini

Va bene, niente di trascendentale l'accoppiata patate-fagiolini, ma a voi, di tanto in tanto, non viene la voglia di vedere le cose con un vestito nuovo??

Questo è un modo originale per mangiare le solite verdure che ci fanno compagnia in estate.



Torta fredda di patate e fagiolini
( C.I. luglio 2011)

Per 8 persone
  • 750 gr patate
  • 120gr fagiolini lessati
  • 50 gr tonno sott'olio
  • 40 gr raspadura ( per me pecorino fresco)
  • 7 fette di pancarré
  • capperi sotto sale
  • prezzemolo
  • erba cipollina
  • limone
  • olio evo
  • sale
  • 1 tuorlo ( mia aggiunta)
Lessare le patate con la buccia.

Intanto preparare il pancarrè: rifilare tutte le fette eliminando le croste,. giustapponetele su una teglia coperta da carta forno in uno anello di 19 cm di diametro. Spennellare con il tuorlo la base di pancarrè e porre in forno a 200° finchè non sarà dorato .

Pelare le patate e schiacciarle grossolanamente con una forchetta; condire con 60 gr di olio, sale, mezzo cucchiaio di prezzemolo tritato, 5-6 fili di erba cipollina tagliuzzati.

Stringere un pò il disco intorno alla base ( in cottura tende a ritirarsi) e distribuirvi metà delle patate, livellandole.
Proseguire con uno strato di fagiolini, aperti per il lungo, uno strato di raspadura ( per me pecorino), infine uno strato di patate e completare con i fagiolini posti a mo' di crostata.

Mettere la torta in frigo a raffreddare per almeno un'ora.

Frullate il tonno con un cucchiaio di capperi dissalati, 25 gr di olio, un cucchiaio di succo di limone e poca acqua ( se occorre).

Sformare la torta e servitela con la salsa.




Con questa ricetta partecipo a Sapori d'estate


Con questa ricetta partecipo al contest Strati su strati



 Con questa ricetta partecipo al contest "...freddo... d'estate!"


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lunedì 20 agosto 2012

Crema fredda di zucchine e caprino


Una ricetta veloce , fresca, ancora adatta a Caligola, Caronte, Minosse, Scipione e che più ne ha più ne metta.

Fornelli al minimo e risultati ottimi.



Crema fredda di zucchine e caprino
(Cucina Moderna luglio 2012)

Per 4 persone
  • 6 zucchine medie
  • 2 cipollotti freschi
  • 200 gr caprino fresco
  • 1 mazzetto di maggiorana ( io ho utilizzato del basilico)
  • 4 fette pancarrè
  • paprica dolce
  • un bicchiere di brodo vegetale
  • olio evo
  • sale
  • pepe
  • ghiaccio
Grattugiare le zucchine con una grattugia a fori grossi, salare e  far riposare 5 minuti.

Tritare i cipollotti e farli appassire con poco olio.
Unire le zucchine strizzate e far insaporire un paio di minuti.

Frullare le zucchine con 6/8 cubetti di ghiaccio, il caprino , il basilico ( o la maggiorana), pepe e brodo sufficiente ad ottenere una crema densa.

Spennellare il pane con l'olio, insaporire con la paprica, tagliare a cubetti e far saltare in padella.

Servire con la crema.




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venerdì 17 agosto 2012

Semifreddo ai tre cioccolati

Eccomi! ^_^

Sono tornata...vabbè non è che mi fossi allontanata moltissimo, ma ho spento il pc e questo si che è staccare.

La fortuna ( tranne che per la figliola adolescente) ha voluto che il villaggio al mare non avesse il wi fi, quindi portatile a riposo e io anche.

Cosa ho fatto in queste vacanze?
Ho dormito....dormito la notte, dormito il pomeriggio, dormito in spiaggia....dormito.

E quando si prende il vizio...continuato a dormire anche a casa!

Per la prima volta nella mia vita ho tirato il freno a mano e deciso che poteva andare benissimo anche così, senza sentirmi in colpa per essere riuscita a non fare niente.

In fondo bisogna fare i conti con il tempo che passa, con i ritmi che si modificano e con sè stessi.

Facendo un piccolo bilancio di queste ferie direi che sono state  le ferie della consapevolezza dei miei limiti e della riappacificazione con l'ozio: l' otium dei Romani, era un periodo denso, intenso, di acculturazione, riflessione e distacco dal mondo frenetico del negotium,anche io ho staccato dalla frenesia della solita vita.

E le vostre ferie cosa hanno portato?

Naturalmente anche la cucina ha subito un piccolo fermo, piano piano ho ripreso il ritmo.
Lo ammetto la difficoltà maggiore non è stato cucinare e neanche perdere quella mezz'ora a tirare fuori le solite scarabattole per fare due foto...lo scoglio è stato scrivere i post e le ricette, proprio non ne avevo voglia.
Ho atteso Ferragosto per scrivere questo post (avevo di meglio da fare, ma anche un pò di tempo per scrivere!) , piano piano tornerà l'abitudine, intanto provate questo semifreddo che, anche per me che non amo particolarmente il cioccolato, si è rivelato golosissimo!



Semifreddo al cioccolato alla terza
( da una ricetta delle Scuole del Gambero Rosso)
  • 300 gr di pàte à bombe
  • 50 gr cioccolato bianco
  • 50 gr cioccolato al latte
  • 50 ge cioccolato fondente
  • 500 gr panna fresca
Per la pàte à bombe
ingredienti per 300 gr
  • 150 gr tuorli
  • 270 gr di zucchero
  • 75 gr di acqua
Sbattere i tuorli con una frusta a velocità moderata.
In un pentolino portare a 121° uno sciroppo di acqua e zucchero realizzato con le dosi date.
Raggiunta la temperatura ( che rileverete con il termometro o, più empiricamente utilizzando le dita , come insegna Ducasse, in questo modo: Immergere le dita in un recipiente contenente acqua e ghiaccio, poi tuffare il pollice, l'indice e il medio nello sciroppo, chiudendoli come una pinza.Togliere le dita e immergerle nuovamente nell'acqua. Aspettare che lo sciroppo se raffreddi e a quasto punto esaminare la consistenza: per essere prento deve formare una bolla di consistenza media.), toglioere il pentolino dal fuoco e versare a filo sui tuorli continuando a mescolare.
Continuare a montare fino a che non risulti spumoso.
Per ottenere un immediato raffreddamento del composto, che ne garantisca anche il mantenimento di una buona consistenza, si consiglia di immergere la boule in un bagnomaria ghiacciato.

Per il semifreddo

Dividere la pàte à bombe in tre parti e unire ai tre cioccolati sciolti separatamente a bagnomaria, con un movimento dal basso verso l'alto.
Semimontare la panna, dividerla in tre parti e unirla ai tre composti.

Versare in uno stampo da plumcake foderato di pellicola ( o in stampini individuali), creando i vari strati e facendo solidificare in freezer prima di sovrappore il successivo.

Lasciare in freezer anche tutta la notte.
Per il consumo estrarre 15 minuti prima di servire.




Invio questa ricetta a Martina di Lamponi e Tulipani





Con questa ricetta partecipo al contest Strati su strati





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